Salute online: cosa chiedono gli italiani a Dr. Google

Salute online: cosa chiedono gli italiani a Dr. Google?

Ogni giorno, milioni di utenti digitano i propri sintomi sul web per ottenere la conferma o meno di una patologia, diagnosticata, sospettata o soltanto immaginata, spesso senza accertarsi della veridicità della fonte.

Qual è il ruolo del medico moderno nell’informazione on-line?

Cosa è cambiato nel rapporto tra medico digitalizzato e paziente informato?

Le statistiche

Un italiano su due utilizza Google per trovare informazioni sulla propria salute o per documentarsi su problematiche legate alla prevenzione e al benessere.

Perchè gli italiani si rivolgono al web per la salute?

Internet rappresenta uno degli strumenti informativi più innovativi ed in continuo sviluppo nel settore sanitario. Le motivazioni che spingono gli utenti a ricercare sul web sono legate alla fruibilità del mezzo, alla garanzia di privacy e di anonimato, alla facilità di accesso ad informazioni chiare e comprensibili.

Quali sono le informazioni più ricercate?

Secondo i dati Istat 2023, le informazioni più ricercate dagli italiani riguardano soprattutto malattie e trattamenti specifici (60%), sebbene siano sempre in aumento gli utenti che cercano informazioni sulla prevenzione e il benessere, come l’esercizio fisico, l’alimentazione e il controllo del peso o notizie riguardanti l’accesso ai servizi sanitari di medici, ospedali e assicurazioni.

Un suggerimento importante che proviene dalle analisi dei dati è che il web non viene usato soltanto per acquisire informazioni o conoscenze scientifiche: attraverso la rete, oggi passa un processo di costruzione sociale della malattia, di senso di appartenenza a un determinato gruppo e di condivisione della propria condizione.

Infine, ogni giorno milioni di italiani si affidano alle recensioni di altri utenti per avere informazioni sulla qualità dell’assistenza medica di specialisti e strutture sanitarie.

Quali sono le patologie più ricercate sul web dagli italiani?

le principali patologie ricercate dagli italiani sul web

Chi sono gli utenti della e-health?

L’analisi delle caratteristiche demografiche, mostra che le donne utilizzano il web maggiormente rispetto agli uomini (64% vs. 57%) per le ricerche sulla salute.

Per quanto riguarda l’età, i cittadini tra i 35 e i 54 anni risultano essere i maggiori fruitori e la percentuale degli over 55 è in costante crescita.

In circa la metà dei casi le ricerche vengono effettuate non per se stessi, ma per conto di familiari e amici.

Quali sono i principali canali di ricerca?

Le ricerche vengono effettuate in modalità diverse e non sempre utilizzando una terminologia sofisticata. Il 71,5% degli utenti cerca su Google attraverso specifiche parole chiave, soffermandosi sui primi siti mostrati nei risultati.

Circa il 25% sceglie come fonte di informazione i social, mentre il 5% degli utenti fa affidamento a specifici siti di cui conosce l’affidabilità.

Cosa pensano gli italiani sulla qualità dell’informazione sanitaria on-line

Il grado di fiducia che gli italiani accordano alle informazioni sanitarie in rete è abbastanza elevato e la maggior parte dichiara di aver trovato un aiuto o una risposta utile.

I criteri su cui gli utenti dell’e-health basano il proprio giudizio di attendibilità sono l’aggiornamento dei contenuti, seguito dall’appropriatezza del linguaggio e dalla fonte delle notizie. Infine, tendono a fidarsi meno dei siti web in cui sono presenti elementi pubblicitari.

In base a quali criteri gli italiani valutano le informazioni sulla salute on-line

qualità dell'informazione sanitaria secondo gli italiani

Quali sono i rischi legati alla disinformazione sanitaria sul web?

Le informazioni reperite sul web possono avere un grande impatto sul comportamento degli utenti e non va sottovalutato il rischio che possano generare confusione.

Oggi, nell’affrontare un problema di salute, si cerca di produrre in prima istanza un’auto-diagnosi attraverso la rete ma la ricerca può però rivelarsi difficile, non tanto nella fase di reperimento delle informazioni, quanto in quella successiva di selezione e comprensione delle stesse.

Diviene allora importante prendere consapevolezza del modo in cui le persone si relazionano al tema “salute” e ai medici stessi, con l’obiettivo di capire quali nuove dinamiche vengono a crearsi nel rapporto tra medico digitalizzato e paziente informato.

Il nuovo rapporto medico-paziente

È importante sottolineare che l’utilizzo di internet non ha sostituito il ruolo del medico, il quale oggi si trova suo malgrado a gestire dinamiche relazionali diverse dovute a una posizione più attiva del paziente.

Lavorando da anni in questo ambito, sappiamo che molti specialisti non apprezzano il fatto che le persone arrivino al loro cospetto con ipotesi di patologie raccolte sul web, ma oggi non è possibile ignorare queste percentuali, anzi bisogna considerarle una risorsa per lo sviluppo di una comunicazione efficace.

Deve entrare in gioco una dialettica costruttiva tra medico e paziente che può, in molti casi, facilitare la programmazione di un percorso terapeutico condiviso, poiché l’informazione sulla salute tramite i canali digitali rende l’utente più consapevole del proprio stato di salute e di conseguenza più responsabilizzato.

Il ruolo del medico sul web

I medici hanno un ruolo importante nella lotta alla disinformazione sanitaria e la comunicazione digitale, oltre a rappresentare una possibilità per la promozione aziendale, è un requisito di qualità fondamentale perché consente al paziente-utente non solo di connettersi velocemente con lo specialista o la struttura sanitaria di riferimento, ma di ricevere consigli e informazioni utili sulla salute, la prevenzione e la preparazione a un determinato esame o trattamento.

Perché Dr. Google può essere un alleato importante per i medici?

Google, rispetto ai social media, risponde a una specifica domanda dell’utente mostrandogli nella parte alta i risultati più pertinenti.

Oggi, grazie al nuovo asset dei suoi algoritmi, questi vengono elaborati non solo in base alla qualità del contenuto ma anche in base alla geolocalizzazione dell’utente che ha effettuato la ricerca, con l’obiettivo di migliorare la sua esperienza di navigazione.

Appare evidente che per un medico o una struttura sanitaria, un buon sito web, con un blog sempre aggiornato, rappresenta un’opportunità sia per digitalizzare la propria attività, sia per rispondere al meglio alle necessità del paziente moderno.

Dunque meno inserzioni a pagamento e più contenuti di valore, purché siano informativi, utili e coinvolgenti per gli utenti: è in questo modo che il web può portare ai medici risultati tangibili su più obiettivi, dall’acquisizione di nuovi pazienti a una maggiore brand awareness, e a garantire ai cittadini una buona educazione sulla salute.

Grazie per aver letto l’articolo 🙂

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